Per avere denti bianchi e smaglianti basterebbero pochi
accorgimenti quotidiani. Ma quando il guaio è fatto, si può ancora intervenire
.
Le macchie dei denti non si fermano dall’oggi al domani: di
solito sono il risultato di anni di esposizione a molteplici fattori
scatenanti. La soluzione più semplice è quella di lavarsi i denti subito dopo
mangiato, o almeno tre volte al giorno per almeno due minuti, e usare
abitualmente anche filo interdentale e colluttorio. Controlli regolari dal
dentista, oltre a una pulizia dentale da effettuare almeno due volte l’anno,
completano la prevenzione.
Le cause delle
macchie
Il colore dei denti non è uno standard assoluto: la genetica, infatti, gioca un
ruolo importante sia per quanto riguarda il biancore dei denti sia per le altre
evetnuali patologie. Anche l’età è un fattore che influenza la colorazione dei
denti: lo strato dello smalto si assottiglia gradualmente, rilevando il colore
naturale della dentina. In generale però, bisogna fare attenzione ad alimenti
molto pigmentanti (ciliegie, mirtilli, curry, salsa di soia) e ad alcune
bevande comuni come tè, caffè, vino rosso e liquidi molto caldi e molto freddi,
che influiscono sulla struttura del dente provocando delle alterazioni
cromatiche visibili.
Oltre a questo, ci sono dei medicinali a cui bisogna prestare attenzione:
antibiotici contenenti tetracicline e minociclina, alcuni tipi di antistaminici
e colluttori, in cui la concentrazione di clorexidina (sostanza antibatterica)
se troppo alta può decolorare i denti. Anche il tabacco incide sulla
colorazione del dente e favorisce l’insorgenza di uno spesso strato di macchie.
Consigli pratici anti-macchia
Un buon bicchiere d’acqua subito dopo aver bevuto caffè, tè o qualsiasi altra
bevanda aromatizzata rallenta la formazione delle macchie (anche se, come
detto, l’ideale sarebbe lavarsi i denti subito dopo). Le gomme da masticare non
ottengono lo stesso effetto.
Può risultare un’abitudine vincente anche mangiare cibi croccanti come mele,
carote, pere e sedano, che si scompongono in parti piccole e sfregano contro i
denti che si incastrano tra i denti.
Per ottenere uno sbiancamento naturale senza ricorrere a sostanze chimiche, un
metodo efficace è utilizzare il bicarbonato di sodio, sostanza che non
compromette l’integrità dello smalto ma, al contrario, lo rinforza. Basta
immergere lo spazzolino in acqua e bicarbonato di sodio e poi utilizzarlo per
lavarsi i denti. In questo modo le particelle più piccole strofineranno
delicatamente sulle macchie e il dentifricio, usato successivamente, farà il
resto. A proposito, è importante leggerne sempre il contenuto: molti dentifrici
infatti, contengono il saccarosio, un tipo di zucchero che anziché risolvere il
problema, ne crea di maggiori.
Se le macchie sono
già presenti
In questo caso è il momento di chiedere consiglio al vostro dentista che, a
seconda dello stadio di sviluppo del problema, vi potrà dare il giusto
suggerimento. Le macchie rilevate in una fase iniziale sono abbastanza facili
da eliminare attraverso sbiancamento o micro abrasioni. Se la macchia è troppo
profonda non è più possibile rimuoverla, l’opzione risolutiva è la copertura
del dente con una faccetta o una corona.
Tipo di macchia
Macchie gialle: sono generalmente
causate dall’accumulo di placca e dall’assunzione di bevande a base di teina e
caffeina.
Macchie marroni: di solito sono
dovute alla perdita di fluoro o all’uso di dentifrici non appropriati.
Macchie nere e grigio/nere:
compaiono assieme all’assunzione di compresse di ferro oppure a causa dell’azione
del solfuro d’argento contenuto nell’amalgame delle otturazioni.
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