Oggi, se abbiamo i denti storti e non li abbiamo “allineati”
da bambini, possiamo raddrizzarli con appositi apparecchi
invisibili.
I denti infatti si muovono a qualunque età pertanto si possono raddrizzare portando l’apparecchio anche a 40 o 50 anni.
I denti infatti si muovono a qualunque età pertanto si possono raddrizzare portando l’apparecchio anche a 40 o 50 anni.
Il risultato dipende dalla buona salute della bocca: nell’adulto, a differenza
dei bambini, non si può intervenire sulle basi ossee e quindi non è possibile
correggere problemi scheletrici a carico del mascellare superiore o della
mandibola. Ma se l’osso è sano e non ci sono patologie delle gengive non esistono
grosse limitazioni. E alla fine del percorso, dopo aver portato l’apparecchietto
per un periodo variabile fra i nove mesi e i due anni, il sorriso può diventare
simile a quello sfoggiato dalle star.
L’ambizione di aver una dentature regolare può essere dettata solo dall’estetica.
Ma a volte è anche una questione di salute. Il modo in cui le arcate dentali entrano in contatto tra
loro può provocare disturbi all’articolazione della mandibola, quali dolore
alla masticazione o all’apertura della bocca, mal di testa, dolore ai muscoli
del viso, blocco della mandibola. Inoltre, a volte si rende necessario
riallineare i denti prima di applicare un impianto o una protesi.
Allineatori in resina
trasparente
Ideati negli Stati Uniti una ventina d’anni fa, gli allineatori rimovibili,
detti comunemente mascherine, sono apparecchi etti in resina trasparente
realizzati su misura dal dentista.
Di facile utilizzo, vanno applicati con una leggera pressione sulle arcate
dentali, si portano tutto il giorno e si tolgono solo per mangiare e per l’igiene
orale.
Per chi vanno bene.
L’impiego delle mascherine è indicato nel caso di denti storti
(disalineamenti), sovrapposti, troppo distanziati (diastemi) oppure di mal
occlusioni, cioè problemi di contatto tra i denti dell’arcata superiore e
quelli dell’arcata inferiore. Gli allineatori rimovibili non sono però efficaci
nel caso di difetti rilevanti, su giudizio dell’odontoiatra, e in questi casi
non resta che ricorrere agli apparecchi tradizionali, purtroppo visibili.
Durata. In un
paio di settimane una mascherina è in grado di indurre uno spostamento dei
denti di circa un quarto di millimetro: dopo va sostituita. Ogni mese serve un
controllo dal dentista, che fornisce al paziente un paio di allineatori per
volta. Considerato che la durata del trattamento varia da nove a 25 mesi,
serviranno in tutto da 18 a 50 apparecchietti, a seconda del tipo di problema
da risolvere. A fine trattamento per stabilizzare i risultati ottenuti, occorre
portare per circa sei mesi un apparecchio di contenzione. Il dentista stabilirà
se si potrà usare un dispositivo rimovibile, simile alla mascherina ma in
materiale più rigido, o uno fisso, incollato sulla superficie palatale o
linguale del dente.
La pulizia. Per
la pulizia quotidiana il modo migliore è usare spazzolino, acqua tiepida, dentifricio
o sapone neutro, con l’avvertenza di
risciacquare bene. Occasionalmente si può utilizzare una pastiglia
effervescente per protesi dentarie che elimina anche gli eventuali odori.
Avvertenze. L’efficacia
del trattamento può essere vanificata se non si portano gli allineatori con
costanza, dimenticandosi per esempio di rimetterli dopo mangiato. Importante è
astenersi dalle sigarette, perché il fumo potrebbe creare aloni e quindi rendere
visibili le mascherine, e dai chewing gum, perché la gomma rischia di rimanere
attaccata.
Costi. Il costo
del trattamento varia dai 3.000 ai 5.000
euro, a seconda della durata. A questa cifra va aggiunto il prezzo dell’apparecchio
di contenzione, che va dai 500 ai 1.000 euro.
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