Faccette in ceramica e sbiancamento dei denti

La ceramica viene utilizzata in odontoiatria anche per le “faccette dentali” per correggere problemi dei denti e rendere il sorriso splendente e naturale.
Una volta valutato il problema (per esempio uno smalto particolarmente macchiato) e considerata come soluzione l’applicazione delle faccette , il dentista prenderà l’impronta dentale anteriore e le realizzerà in laboratorio. Per poterle applicare deve fresare i denti, come se fossero delle comuni capsule.
Le faccette sono definitive, cioè non si potrà più fare a meno della loro applicazione,  proprio perché i denti limati non possono rimanere scoperti. Sono però sostituibili, per esempio, in caso di rottura, anche se normalmente durano una decina di anni, ma non è possibile farne a meno una volta sottoposti all’applicazione.


Se le faccette vengono adottate solo per un problema di colore dello smalto, ormai ingiallito, ma senza particolari macchie, è meglio prima prendere in considerazione lo sbiancamento dentale: questa soluzione è decisamente più economica e ha il grande vantaggio di non intaccare i denti (è un consiglio che può sembrare ovvio, ma può capitare dio imbattersi in un dentista poco scrupoloso che invece di adottare la scelta più conveniente per il paziente suggerisce quella più conveniente per sé).


Sbiancamento

Per lo sbiancamento dei denti sono sconsigliabili i kit venduti nei supermercati o in farmacia, perché non essendo personalizzati e non seguendo quindi perfettamente i la linea dei denti, possono provocare delle irritazioni gengivali. Meglio rivolgersi ad un buono studio odontoiatrico (anche se ciò significa spendere di più ma è una di quelle cose nelle quali fare economia non conviene). 
Una visita del dentista permetterà di valutare la salute della bocca, verificare che non vi siano infezioni o carie. Prima del trattamento saranno applicate delle membrane protettive sulle gengive e sui denti, poi verrà usata una soluzione di perossido di idrogeno, auto attivo e foto attivo, che dovrà essere tenuta in azione per un’ora sotto i raggi di lampade apposite per accelerare il processo di penetrazione del perossido nelle molecole dello smalto. Potrebbe essere necessaria una seconda seduta in caso di smalto particolarmente macchiato.

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