Apparecchi dentali: le nuove tecniche

L’apparecchio ai denti è sempre più diffuso e adottato anche dagli adulti per correggere i difetti dei denti, ma l’ortodonzia ha fatto grandi progressi e le nuove tecniche odontoiatriche mirano non solo a risolvere il problema puramente medico, ma anche quello estetico. I nuovi materiali usati fanno sì che la bocca risulti il più naturale possibile, senza più quelle brutte impalcature di metallo che guastavano completamente l’armonia del sorriso. 

Che si parli quindi di corone o di apparecchi per i denti, la parola d’ordine è “invisibilità”.

Vediamo quindi quali sono i rimedi tecnici che la ricerca ha escogitato per risolvere i vari problemi della bocca.  Il primo obiettivo è nascondere l’apparecchio, finora antiestetico e inamovibile per molti e molti mesi. Questo “apparato”, che finora veniva posto sulla parte anteriore del dente, è stato spostato nella parte posteriore, verso il palato, in modo che non sia visibile.

L’apparecchio linguale (così è chiamato per via della posizione verso la lingua e non verso l’esterno), rispetto al classico apparecchio, finora non cambia di molto, l’unica differenza, importante, è nel posizionamento delle placche e dei fili di trazione. Proprio questo fattore, la posizione verso l’interno della bocca, lo rende però più difficile da applicare e rende più complicata anche l’igiene orale che si dovrebbe seguire, in particolare quella specifica per l’apparecchio, che ha i suoi appositi spazzolini per far sì che non rimanga alcun residuo di cibo incastrato tra una placca e l’altra (essendo queste posizionate all’interno, infatti, è più difficile che lo spazzolino arrivi a pulirle perfettamente).
Inoltre è riscontabile un difetto di pronuncia per i primi giorni, che scomparirà gradatamente nell’arco di un mese al massimo. 
Essendo l’apparecchio posto dalla parte della lingua, questa può indolenzirsi, come avviene per la parte interiore delle labbra con gli apparecchi classici. Anche in questo caso il tutto si risolve in pochi giorni; degli sciacqui in acqua e sale nella prima settimana dovrebbero alleviare il problema.

La soluzione alternativa è quella di mettere l’apparecchio in modo tradizionale, nella parte anteriore, ma mimetizzandolo. Questa soluzione prevede che vengano utilizzate delle placchette in ceramica e dei fili trasparenti. Le placche in ceramica, infatti, si mimetizzano perfettamente con il colore dei denti.
In caso di smalto macchiato o ingiallito, si può prevedere un trattamento di sbiancamento dei denti prima dell’applicazione dell’apparecchio, in questo modo la differenza tra le placche e il colore dei denti non sarà invisibile.
La ceramica, essendo totalmente biocompatibile, è il materiale usato anche per otturazioni o corone, in sostituzione dei vecchi metalli usati in passato, che erano evidenti appena si apriva un po’ la bocca, con forte effetto antiestetico.


L’allineatore, o apparecchio invisibile, l’ultima novità
Si chiama “Invisaling” (allineatore invisibile) e si tratta di un particolare apparecchio fatto di plastica termo stampata che allinea i denti proprio come un normale apparecchio ortodontico grazie alla sua forza elastica. Al contrario dei normali apparecchi, non ci sono placche di supporto. E’ una mascherina trasparente perfettamente modulata sul morso.

Prima di applicarla viene fatta una scansione dell’impronta dentale. Secondo il modello digitale tridimensionale verrà creato, tramite un procedimento particolare, il modello di resina dell’arcata (o di entrambe),  uno per ogni stadio progressivo dei movimenti dentali.
Questi modelli faranno da base alla mascherine di plastica trasparente che saranno da sostituire ogni due settimane per un periodo variabile da 6 a 15 mesi, con visite intermedie per valutare lo stato di allineamento dei denti. 
In caso di problematiche più serie sarà necessario prolungare il tempo di utilizzo delle mascherine.


L’apparecchio invisibile è rimovibile, andrà quindi tolto per mangiare o per la normale igiene orale. 
Bisogna specificare che il costo di Invisaling è decisamente superiore al costo di un normale apparecchio; il suo prezzo è di circa 2.500/3.000 euro ad arcata. La spesa è giustificabile solo se l’aspetto estetico è una priorità, come per chi ha bisogno di correggere un disallineamento dentale da adulto, quando la necessità della vita sociale o lavorativa danno all’aspetto fisico una maggiore importanza di quando si è ancora bambini,

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