Alitosi: cause e rimedi



L'alitosi, ovvero l'alito maleodorante, può essere una condizione momentanea dovuta al consumo di alcuni cibi che tendono a provocarla come l'aglio o la cipolla. In questo caso nell'arco di un giorno l'alito cattivo sparisce, se invece è una condizione costante allora bisogna ricercarne le cause che lo provocano.
Le cause più comuni dell'alitosi persistente, riguardano la scarsa igiene orale, il consumo eccessivo di tabacco ed alcol e l'assunzione di certi farmaci (antidepressivi, antibiotici, antistaminici diuretici, antipertensivi, decongestionanti) i quali determinano una scarsa salivazione dalla quale deriva l'alito cattivo.
L'alito cattivo può anche nascondere delle malattie che tendono a provocarlo.
Sinusite. Se ti raffreddi e dopo una settimana continui ad avere tosse, febbre, stanchezza, congestione e alito cattivo, potrebbe trattarsi di sinusite che tende a cronicizzare.
Diabete. Se l'alito acquisisce un odore simile a quello di meleandata a male può essere la conseguenza di un malfunzionamento del metablismo degli zucheri, ovvero che la persona potrebbe soffrire di diabete. L'alitosi in questo caso è accompagnata da altri sintomi come il dimagrimento e la sete costante.
Problemi ai reni. Pazienti con insufficienza renale cronica possono aver un alito con un odore simile a quello dell'ammoniaca o del pesce. L'ipertensione arteriosa e il diabete sono tra le principali cause alla base di questa malattia che si manifesta con vari sintomi fra cui anche un prurito generalizzato, nausea e mal di testa.
Malattie del fegato. In caso si soffra di cirrosi epatica o di insufficienza epatica, chi ne è affetto può avere un alito dall'odore molto forte.
Occlusione intestinale. Questa condizione viene spesso indicata da un alito particolarmente maleodorante. Il malato soffre inoltre di forti dolori alla pancia, spasmi addominali, vomito, diarrea e stitichezza.
Se l'alito cattivo non deriva da una malattia, questi sono i rimedi efficaci
Andare dal dentista per escludere carie, tartaro e placca batterica. Se una carie si infetta l'alitosi aumenta.
Lavarsi i denti e il dorso della lingua tra volte al giorno con un dentifricio al fluoro.
Usare il filo interdentale e un collutorio antisettico una volta al giorno.
Masticare gomma senza zucchero, ma non deve essere il sostituto dello spazzolino.
Bere infusi di menta piperita oppure liquirizia e masticare foglie di menta.
Mangiare agrumi che stimolano la produzione di saliva, così come bere molta acqua.

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