Ascesso dentale cosa fare



Quando si scatena un ascesso ai denti sono dolori forti. Pulsante e insistente come un martello pneumatico, il dolore da ascesso si presenta quando meno te lo aspetti. Certamente l’unico modo di eliminare questa raccolta di pus ed evitare che l’infezione si estenda ai tessuti vicini, o peggio, ad altri organi tramite i vasi sanguigni e linfatici è andare dal dentista. Ma il dentista non può intervenire in fase acuta quando i tessuti sono dolenti e infiammati e bisogna prima calmare l’infiammazione.
Alcune semplici mosse possono non solo aiutare a stare un po’ meglio, ma anche a far regredire l’infezione più rapidamente.
Innanzitutto bisogna capire se il dolore deriva da ascesso oppure dipende da carie o infiammazione alle gengive. Nel caso di ascesso il dolore è pulsante, non dà tregua e in corrispondenza delle guance e delle gengive c’è un evidente gonfiore. Se si comprime la parte, può fuoriuscire del pus, una sostanza giallastra che si forma nelle infezioni, costituita da batteri, globuli bianchi e frammenti di tessuto in necrosi. L’ascesso può anche far comparire la febbre.
Una volta accertato che si tratta di ascesso, assumere al più presto un antibiotico ad ampio spettro come amoxicillina, per contrastare l’infezione. Poiché l’antibiotico non ha un effetto immediato, se il dolore è molti intenso associare un antinfiammatorio come ibuprofene, nimesulide o paracetamolo. Il trattamento antibiotico prevede due somministrazioni giornaliere per almeno tre o quattro giorni. Per l’antinfiammatorio dovrebbero bastare due somministrazioni giornaliere per un paio di giorni.
Con le mani pulite e l’aiuto di una garzina sterile o imbevuta di un disinfettante come acqua ossigenata oppure di un colluttorio medicato a base ad esempio di clorexidina, spremere delicatamente la gengiva gonfia per drenare, ovvero far uscire, le secrezioni purulente. Questa manovra sortisce i suoi effetti, se sulla gengiva coinvolta si è formata una fistola, ossia una sorta di piccola apertura da cui drenare il pus. Se invece questo canale non si è formato, schiacciare l’ascesso è inutile, perché il pus non ha un sbocco da cui uscire.
Infine, può essere di sollievo applicare sulla guancia, in corrispondenza del punto dolente, la borsa del ghiaccio, cubetti avvolti in un panno o, ancora meglio, del ghiaccio istantaneo in busta. L’importante è non metterlo mai a diretto contatto della pelle, perché potrebbe avere un’azione ustionante (la cosiddetta ustione da freddo). Il freddo, essendo un vasocostrittore, aiuta a ridurre il gonfiore e contrasta l’aumento della temperatura locale, già piuttosto elevata. La zona colpita dall’ascesso risulta infatti molto calda e il ghiaccio, grazie alla sua azione antinfiammatoria, dà sicuramente un certo sollievo. L’applicazione va ripetuta anche più volte al giorno.

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