Il 60% degli italiani, secondo una ricerca, ha una cattiva igiene orale che non solo causa
carie e tartaro ma anche tanti problemi alle gengive. La bocca ospita più di
300 specie di microrganismi che, se lasciati agire, infiammano e fanno sanguinare le gengive. Le mosse per una corretta
igiene orale e per mantenere le gengive sane sono sostanzialmente tre.
Dentifricio specifico
Se le gengive appaiono gonfie, arrossate o sanguinano, lava i denti al risveglio e dopo i pasti con un dentifricio su misura. Quelli specifici per gengive non hanno solo un effetto detergente ma un benefico effetto sulle gengive irritate. Regolarizzano il pH orale in modo da ostacolare le crescita di germi patogeni. Tra quelli più efficaci ci sono i dentifrici salini a base di piante come l’echinacea, la ratania, la menta o la mirra.
Se le gengive appaiono gonfie, arrossate o sanguinano, lava i denti al risveglio e dopo i pasti con un dentifricio su misura. Quelli specifici per gengive non hanno solo un effetto detergente ma un benefico effetto sulle gengive irritate. Regolarizzano il pH orale in modo da ostacolare le crescita di germi patogeni. Tra quelli più efficaci ci sono i dentifrici salini a base di piante come l’echinacea, la ratania, la menta o la mirra.
Filo interdentale
Se le gengive sono sensibili o sanguinano, bisogna usare un filo interdentale su misura che elimini la placca tra dente e dente senza rischiare di danneggiare il bordo gengivale.
Il filo ideale in caso di gengive infiammate è quello a fettuccia espansibile e molto morbida, o i cosiddetti floss, che scorrono meglio.
Strapparne circa 50 centimetri, arrotolare i lembi sul dito medio di entrambe le mani, tenendolo ben teso. Farlo scorrere delicatamente avanti e indietro tra un dente e l’altro e, quando si arriva al margine gengivale, curvare il filo in modo da fargli disegnare una C. Così si pulisce perfettamente anche questa zona ma senza traumatizzarla.
Se le gengive sono sensibili o sanguinano, bisogna usare un filo interdentale su misura che elimini la placca tra dente e dente senza rischiare di danneggiare il bordo gengivale.
Il filo ideale in caso di gengive infiammate è quello a fettuccia espansibile e molto morbida, o i cosiddetti floss, che scorrono meglio.
Strapparne circa 50 centimetri, arrotolare i lembi sul dito medio di entrambe le mani, tenendolo ben teso. Farlo scorrere delicatamente avanti e indietro tra un dente e l’altro e, quando si arriva al margine gengivale, curvare il filo in modo da fargli disegnare una C. Così si pulisce perfettamente anche questa zona ma senza traumatizzarla.
Spazzolino elettrico
Se si hanno le gengive sensibili e magari si nota anche una leggera retrazione della gengiva, non è escluso che i problemi nascano da un cattivo utilizzo dello spazzolino. Il movimento corretto parte dal bordo della gengiva verso la fine del dente, mai viceversa o orizzontalmente. Oppure si sta usando uno spazzolino con setole troppo dure o si esagera con la pressione. Così facendo si crea una leggera abrasione alla base del dente, una sorta di scalino che facilita l’accumulo della placca e quindi l’infiammazione e il sanguinamento delle gengive. Si corre lo stesso rischio anche se non si cambia con la necessaria frequenza lo spazzolino, che ha una vita di un paio di mesi. Quando le setole si aprono e si sfrangiano è ora di cambiarlo.
La soluzione per evitare guai è lo spazzolino elettrico. I suoi movimenti oscillanti e spazzolanti sono perfettamente calibrati per garantirti un’igiene corretta. In più, raggiunge facilmente anche quelle zone della bocca che di solito si trascurano.
Se si hanno le gengive sensibili e magari si nota anche una leggera retrazione della gengiva, non è escluso che i problemi nascano da un cattivo utilizzo dello spazzolino. Il movimento corretto parte dal bordo della gengiva verso la fine del dente, mai viceversa o orizzontalmente. Oppure si sta usando uno spazzolino con setole troppo dure o si esagera con la pressione. Così facendo si crea una leggera abrasione alla base del dente, una sorta di scalino che facilita l’accumulo della placca e quindi l’infiammazione e il sanguinamento delle gengive. Si corre lo stesso rischio anche se non si cambia con la necessaria frequenza lo spazzolino, che ha una vita di un paio di mesi. Quando le setole si aprono e si sfrangiano è ora di cambiarlo.
La soluzione per evitare guai è lo spazzolino elettrico. I suoi movimenti oscillanti e spazzolanti sono perfettamente calibrati per garantirti un’igiene corretta. In più, raggiunge facilmente anche quelle zone della bocca che di solito si trascurano.
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