Lavare i denti con lo spazzolino elettrico


Gli spazzolini elettrici sono un valido aiuto per una corretta pulizia dei denti quotidiana. Il lavaggio dei denti con lo spazzolino elettrico è più semplice ed efficace rispetto all’uso dello spazzolino manuale, tanto che la loro azione può rimuovere fino al 99,7% della placca dando una freschezza più duratura e gradevole a tutta la bocca. Inoltre sono facili da usare, perché richiedono pochi e semplici movimenti.
Gli spazzolini elettrici hanno proprietà differenti a seconda del movimento che effettuano. Inoltre, ci sono quelli che si alimentano a batteria, indicati soprattutto per chi viaggia o per essere usati sul lavoro, data la loro comodità.

Per utilizzarli correttamente bisogna sapere che tipo di spazzolino si sta utilizzando. Se si usa il tipo oscillante-rotante, per esempio, non è necessario premere o strofinare, basta appoggiare lo spazzolino sulla superficie del dente e lasciare che la testina agisca da sola per qualche secondo. Il tipo sonico, invece, bisogna muoverlo lentamente dalla gengiva verso il dente. Numerosi studi hanno dimostrato che gli spazzolini elettrici con azione oscillante-rotante, avvolgendo ogni singolo dente, sono i migliori perché asportano fino al doppio di placca, riducono il sanguinamento delle gengive, rimuovono le macchie superficiali e mantengono i denti bianchi. Inoltre, alcuni di nuova generazione, oltre all’azione oscillante-rotante, sono dotati anche di un’azione pulsante, generando un movimento tridimensionale, che migliora la pulizia.
Inoltre un altro vantaggio degli spazzolini elettrici è che alcuni permettono di calcolare il giusto tempo per lo spazzolamento. Sono infatti dotati di dispositivi che suonano o avvisano con una luce allo scadere del tempo di spazzolamento, che in genere è di due-tre minuti.
Lo spazzolino elettrico inoltre è indicato anche per i bambini in quanto compensa la non perfetta manualità del piccolo. Oltre a essere attraenti per i colori e persino per la musica, gli spazzolini elettrici per bambini hanno una testina più piccola e filamenti più corti, per permettere di raggiungere anche le zone più difficili della bocca.

Apparecchio ai denti invisibile


L’apparecchio ai denti non è un problema che affligge solo i bambini. Infatti ormai un adulto su 5 lo usa e 7 volte su 10 si tratta di una donna. E non è solo un problema estetico. I denti storti infatti favoriscono l’insorgere di problemi alle gengive, si rompono più facilmente e riducono la durata nel tempo delle cure odontoiatriche. Inoltre la mala occlusione che ne consegue influisce negativamente sulla masticazione e può scatenare dolori alla cervicale.

L’apparecchio messo in età adulta permette sì il riallineamento dei denti ma non delle basi ossee, cooè mascella mandibola, come succede invece sui più piccoli. Per quanto riguarda i bambini invece è bene iniziare a mettere l’apparecchio se necessario in anticipo rispetto alle fasi di maggiore sviluppo scheletrico, cioè a 9 anni e mezzo per le femmine e a 10-11 anni per i maschi. Nei casi più complessi si interviene ancora più precocemente intorno a i 6-7 anni, dopo che sono spuntati i denti incisivi e i primi molari definitivi.

Se si desidera un apparecchio ai denti invisibile la soluzione c’è. 
Una prima soluzione prevede l’applicazione di attacchi e la trazione con un filo come nei normali apparecchi, ma questi sono incollati sulla faccia interna dei denti frontali. Benchè invisibile, questo tipo di apparecchio non è però generalmente  molto gradito agli adulti. Infatti, anche se gli attacchi sono più sottili di quelli utilizzati esternamente, i primi tempi causano una modifica della pronuncia delle parole, difficile da accettare.

La vera novità degli ultimi anni è rappresentata dagli apparecchi invisibili e rimovibili: le mascherine trasparenti che calzano a pennello sulle arcate, coprendo i denti, e che, in alcuni punti prestabiliti, sono più strette per esercitare una forza che spinga i denti a raddrizzarsi. Si realizzano su misura elaborando al computer le impronte e le radiografie ottenute con una visita molto simile a quelle previste per gli altri apparecchi. Le mascherine sono facili da mettere, togliere e pulire, ma vanno indossate 24 ore su 24, levandole solo per mangiare e per lavarsi i denti: se non portate con costanza, si perde rapidamente l’allineamento raggiunto. Ogni due settimane, poi, si deve sostituire la mascherina per indossarne un’altra. Questa sarà sempre su misura, ma in funzione del nuovo assetto delle arcate. Oltre al trattamento dei fasi più lievi o moderati, per i quali di solito è sufficiente indossare questi apparecchi per 7/8 mesi, oggi è prevista l’applicazione anche in situazioni più difficili e con tempi più lunghi, fino a 12 mesi. Le mascherina infatti sono provviste di incavi in cui il dentista inserisce una resina che permette trazioni più complesse.
Costano circa 6000 euro tutto compreso.