Quando e come lavarsi i denti

Lavare i denti una sola volta giorno, in genere al mattino, non è sufficiente. Ogni pasto è un attacco alla salute della bocca: basta una semplice caramella con lo zucchero per dare il via a una proliferazione dei batteri presenti in modo naturale in piccole quantità in bocca. Se infatti il microclima è favorevole, questi si moltiplicano, si insinuano fra i denti e danno il via alla formazione della carie.

Se possibile, lavare i denti almeno due volte al giorno e, comunque, al massimo 15 minuti dopo ogni pasto. Dopo questo arco di tempo, inizia l’attacco batterico.
Caffè, tè e fumo, inoltre, anche se non contengono zucchero, macchiano i denti a causa delle sostanze di cui sono composti. Praticamente: lavare i denti sempre mattina e sera : dopo pranzo se possibile, ma se si mangiano cibi zuccherati, sempre.
In caso non si abbiano sotto mano spazzolino e dentifricio o si sia in giro per lavoro, può essere utile masticare un chewingum senza zucchero, che stimola la produzione di saliva che a sua volta abbassa l’acidità della bocca, ostacolando la formazione dei batteri.

Il tempo giusto poi da dedicare allo spazzolamento dei denti è di circa due minuti. Questo è il tempo minimo necessario per rimuovere completamente tutti i batteri e i residui di cibo. A patto che il movimento sia corretto, ovviamente. Un trucco per riuscire a rispettare i tempi è di immaginare di dividere l’arcata dentaria in quattro parti dedicando a ognuna 30 secondi. Molto spesso, infatti ,si inizia bene con i primi denti, ma si termina velocemente quando arrivano gli ultimo. In questo modo, invece, il tempo è ben suddiviso

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