Anche se per la maggior parte degli esami e delle cure è possibile affidarsi al Sistema Sanitario Nazionale, la quasi totalità degli italiani finisce per rivolgersi agli studi privati visto che i tempi di attesa del servizio pubblico sono lunghissimi. Pagano così di tasca propria e non poco visto che i nostri dentisti sono fra i più cari d’Europa, secondi solo a quelli inglesi.
Così, negli ultimi tempi, complice da una lato la crisi dall’altro la maggiore disponibilità a viaggiare anche a tariffe low cost, sono sempre più numerose le persone che decidono di recarsi all’estero.
I paesi più gettonati di questo “turismo odontoiatrico” sono la Croazia e l’Ungheria ma anche la Romania e la Slovenia.
Organizzare il viaggio e trovare il contatto poi è semplicissimo. Basta connettersi a internet e digitando le parole “dentista estero” si viene messi in contatto con molti siti che organizzano viaggi gratuiti comprensivi di trasporto in aereo o pullman per vedere con i propri occhi uno studio dentistico locale, in grado di fornire qualsiasi prestazione odontoiatrica a prezzi assolutamente competitivi.
Organizzare il viaggio e trovare il contatto poi è semplicissimo. Basta connettersi a internet e digitando le parole “dentista estero” si viene messi in contatto con molti siti che organizzano viaggi gratuiti comprensivi di trasporto in aereo o pullman per vedere con i propri occhi uno studio dentistico locale, in grado di fornire qualsiasi prestazione odontoiatrica a prezzi assolutamente competitivi.
Si può scegliere quindi di andare a fare un sopralluogo di persona prima di decidere oppure rimanere a casa ed inviare un questionario ed una panoramica dentale per ricevere tutte le informazioni preliminari.
Gli studi prescelti sono in genere vere e proprie cliniche con più professionisti, spesso all’interno di grandi alberghi che si occupano anche dell’ospitalità.
Chi si reca all’estero lo fa soprattutto per affrontare interventi lunghi e impegnativi (come protesi o impianti) che in Italia sono decisamente costosi.
Il risparmio è notevole, almeno la metà ma arriva anche ad un terzo o addirittura ad un quarto della spesa che si sarebbe affrontata in Italia.
Il risparmio è notevole, almeno la metà ma arriva anche ad un terzo o addirittura ad un quarto della spesa che si sarebbe affrontata in Italia.
Per esempio: per la sistemazione dell’arcata superiore con devitalizzazione e capsule di copertura se ci si rivolge a questi paesi si spendono circa 2.000 euro contro i 5.000/8000 che si spendono in Italia. Ovviamente a questo vanno aggiunte le spese di viaggio e soggiorno.
Ma le cure effettuata all’estero sono valide?
Una indagine della rivista Altroconsumo ha rilevato che le protesi e i manufatti sono giudicati discreti dal punto di vista estetico e la qualità dei materiali accettabile.
I dentisti ed il personale in genere si sono rivelati professionisti seri e qualificati.
Le obiezioni arrivano soprattutto a causa dei tempi in cui vengono effettuale le cure.
La necessità di concentrare un trattamento lungo in pochi giorni in molti casi non ha permesso una perfetta guarigione dei tessuti. I dentisti italiani generalmente fissano appuntamenti ad alcuni giorni di distanza per completare, ad esempio, la devitalizzazione di un dente, oppure per accertarsi che la gengiva guarisca alla perfezione prima di inserire un perno ed in questo caso la corona o il ponte durano più a lungo.
Dover invece affrettare i tempi può rendere i risultati meno duraturi o creare complicazioni.
In caso di complicazioni inoltre, la lontananza non è d’aiuto e spesso si ricorre all’aiuto di dentisti italiani per “rimediare” a problemi causati all’estero.